lunedì 23 giugno 2008
Delusioni cocenti ... persino afose
Non si poteva vincere, sarebbe stato ingiusto. Abbiamo giocato per niente bene, non abbiamo fatto rimonte. E poi sono solo gli europei, che non ci interessano davvero un granché. A me fanno l'effetto di un mondiale in miniatura, ma ammetto che senza Brasile e Argentina il calcio internazionale perde un po' di sapore. D'altronde gli europei sono sempre stati vissuti come una competizione minore. La Francia ha fatto una zozzeria, noi siamo scesi in campo (e questa è l'unica situazione in cui si può usare questa frase con cognizione di causa) come delle signore snob, altezzose, che non si mescolano con la plebaglia e non capiscono perché gli altri si agitino così tanto ... è così volgare.
E poco importa che l'estate sia finalmente arrivata. Che i bambini siano stati quasi tutta la sera, per la prima volta, davanti alla partita. Che ai rigori avessero il fiato sospeso e le dita incrociate, sentendo la tensione di tutti noi.
Lo hanno già imparato i bambini, che noi ai rigori perdiamo. Forse perché si ricordano ancora dei mondiali, quando ai rigori in finale con la Francia avevamo già tutti gettato la spugna. Perché ai rigori noi si perde sempre, tranne quella volta, che è stata considerata un'eccezione.
I rigori sono una pratica sadica e crudele. Per questo mi piacciono tanto quando toccano agli altri. Perché posso prendermi il lusso di cambiare squadra da tifare quando voglio, senza farmi influenzare dal desiderio di festa. Senza che il desiderio di gridare e la possibilità di un attimo di felicità (illusoria) mi baleni per la mente.
Ad esempio l'altro giorno tifavo Turchia. Poi dopo un po' tifavo Croazia, poi al 122' ritifavo Turchia, ma in fondo di chi vinceva e perdeva non mi interessava nulla.
Stasera abbiamo giocato male, o comunque non bene, ma mi dispiaceva. E De Rossi ha sbagliato il primo rigore e mi dispiaceva ancora di più.
Così mi trovavo li tra amici e figli di amici, abbracciata ad Alice che a sua volta abbracciava un peluche, morendo di caldo, e mi chiedevo cosa sarebbe stato di li a 10 minuti, quando sicuramente tutto sarebbe finito.
La tensione mi ha fatto tornare il torcicollo.
Il tutto per una misera e stupida partita di calcio.
Ora però posso scegliere chi tifare, penso Russia, o Turchia, o in fondo anche Spagna (anzi no, la Spagna no, ho letto il blog di Marieta e quello di Gibilix e ho deciso di dedicare alla causa della nazionale catalana la mia solidarietà). In realtà le squadre che preferivo sono tutte uscite, segnale chiaro che questa competizione non è poi così gradevole come me la vogliono dipingere.
Ma in fondo chissene ... domani è un altro (afosissimo) giorno.
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6 commenti:
Nella sconfitta, cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno: oggi a pranzo i colleghi non mi ammorberanno parlando di calcio, come accade tutti i lunedì da qualche secolo a questa parte.
Noi abbiamo vista la partita in piazza a Testaccio e al secondo rigore è saltato lo schermo... Poi è tornato solo l'audio e abbiamo seguito i rigori come alla radio.
Ho pensato che abbiamo perso per colpa di quello stramaledetto proiettore che si è spento quando stava per tirare Di Natale. Magari se avevamo le immagini in tre/quattrocento che eravami lí ce l'avremmo fatta a non farlo sbagliare.
Vabbé dai è andata così. Tutto sommato non abbiamo mai giocato un gran ché a quest'europeo.
Ma sì, almeno per quanto mi riguarda quest'anno è stato costellato dalle sconfitte (calcistiche, ma soprattutto politiche, che sono nettamente peggiori). Una in più non fa la differenza. Anche se festeggiare qualcosa ogni tanto sarebbe bello :-)
@Entj: l'importante è trovare qualcosa di buono in ogni situazione, spero per te in un pranzo d'eccezione (se iniziano a parlare del come e del perché siamo stati battuti ricordagli che a tavola è bene non parlare di calcio, politica e religione, perché rovinano la digestione)
@Gibilix: forse se non fosse saltato lo schermo avremmo vinto (non escludo nessuna possibilità), o forse è stato perché ho comprato quella bevanda marrone con le bollicine che bisognerebbe boicottare. Anche accettando la scaramanzia come fattore, le variabili in gioco sono talmente tante che non abbiamo nessuna possibilità di controllo e quindi di manipolazione. Tuttavia, se esiste una giustizia calcistica, è stato giusto perdere perché hanno giocato molto meglio di noi
La cosa aberrante è che a Milano hanno picchiato due spagnoli dopo il risultato!!!
Buona giornata a tutti (qui a Roma centro si muore di caldo)
Aggiornamento delle 13:47. Nonostante tutto, siamo riusciti a parlare di calcio anche oggi.
Mannaggia Entj. E noi che insistiamo a vivere in un Paese in cui si sentono tutti ct!!! Pensala così: lunedì pranzo è passato, domani andrà sicuramente meglio (se il caldo non ci affossa prima ;-)
Volevo fare un post su Calcio e Superstizione. Ma poi ho lasciato perdere perché magari porta male.
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