Ecco ... allora è vero. Io l'ho sempre sostenuto che questa della sicurezza era una bufala (ma sostengo anche che non è stato un argomento decisivo per la defenestrazione di Rutelli).
Roma è molto più sicura di quanto non lo fosse un tempo. Mi si dice che ho questa percezione solo perché abito in centro. E invece .... Oggi leggo sul blog di Zoro:
"Alemanno costretto ad ammettere: reati in calo". E' il titolo di un articolo di Mariagrazia Gerina sull'Unità di oggi. Pare che ieri il Sindaco sia andato al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e che gli uomini in divisa e il prefetto Mosca gli abbiano esibito tutta una serie di numeri tali per cui a Roma, nell'ultimo anno, tutti, dico tutti i reati, sono calati, e pure di molto. Ci sono pure tutti i grafici esplicativi. E Alemanno ha detto che sì "c'è stato un grande impegno".
Che bello sarebbe ... cerco in giro ed è vero. Lo riportano anche alcuni siti di rassegna stampa.
Ma alla Repubblica questa notizia non sembra interessare.
In prima pagina (del portale), dopo l'abbuffata di ministri e gli altri tre titoli principali, troneggia l'aspirina della Coop (per carità, costa la metà ...).
Vado alla Cronaca di Roma (bottoncino Roma in alto a destra) e trovo un bel titolone sulla nuova strategia di sicurezza, che consiste nello sbaraccare i mini campi nomadi (ma ve l'ho già detto, non si possono sbaraccare e buttare fuori così, sono protetti dalle leggi). Di questa affermazione sulla sicurezza nemmeno l'ombra. Però apprendo che il Giulio Cesare è stato chiuso perché invaso dai vermi (che schifo).
Vabbè aspetterò fiduciosa che i maggiori quotidiani riportino la notizia (un trafiletto dovranno pur dedicarglielo), intanto la rigiro a voi. Con un dubbio: ma se l'apologia del fascismo è ancora un reato (legge 645, 20 giugno 1952), siamo sicuri che 'sti reati siano calati proprio tutti tutti?
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